In memoria di Giacomo Matteotti

Nell’ambito di Funesto Festival, il festival di Sguazzi, due eventi hanno reso omaggio alla figura di Giacomo Matteotti, uno dei più importanti esponenti dell’antifascismo italiano, attraverso una combinazione di memoria storica e arte drammatica. Entrambi gli appuntamenti, tenutisi in luoghi simbolici di Bergamo, hanno invitato il pubblico a riflettere sull’eredità politica e morale di Matteotti.

30 maggio 2024 – L’onda lunga della memoria: Giacomo Matteotti e i sovversivi bergamaschi

Luogo: Archivio di Stato di Bergamo, Via Fratelli Bronzetti 26, Bergamo
Collaborazioni: Archivio Bergamasco, Archivio di Stato di Bergamo, Biblioteca “Di Vittorio” della Camera del Lavoro di Bergamo

Il primo evento si è svolto il 30 maggio 2024 presso l’Archivio di Stato di Bergamo, uno spazio profondamente connesso alla memoria storica della città. L’incontro, intitolato “L’onda lunga della memoria. Giacomo Matteotti e i sovversivi bergamaschi”, ha visto la partecipazione di Giorgio Mangini e Carlo Salvioni, esperti di storia locale e resistenza antifascista.

Al centro della discussione è stato il lavoro realizzato da Archivio Bergamasco, che in collaborazione con l’Archivio di Stato ha creato l’Anagrafe dei Sovversivi Bergamaschi (1903-1943), un progetto che ha portato alla luce i nomi e le vicende di coloro che furono considerati pericolosi per la sicurezza dello Stato fascista. In particolare, l’incontro ha indagato come la figura di Matteotti abbia influenzato l’attività dei sovversivi bergamaschi, sottolineando il peso della sua memoria nella storia della lotta antifascista locale.

Inoltre, per l’occasione, sono stati esposti al pubblico documenti originali provenienti dalla Questura di Bergamo, contenenti informazioni su individui sorvegliati e perseguitati per le loro idee politiche. Questo evento ha permesso al pubblico di vedere da vicino materiali storici di grande valore e riflettere sulle dinamiche della repressione politica e sulla resistenza in un contesto locale.

31 maggio 2024 – Intervento d’arte drammatica in ambito politico: Teatro dei Borgia

Luogo: Auditorium Piazza della Libertà, Bergamo
Collaborazioni: Teatro dei Borgia, Lab80 Cinema

Il 31 maggio, l’Auditorium Piazza della Libertà ha ospitato una rappresentazione teatrale unica nel suo genere, organizzata in collaborazione con Teatro dei Borgia e Lab80 Cinema. Lo spettacolo, [In memoria di Giacomo Matteotti], è stato un intervento drammaturgico di grande intensità che ha rievocato due cruciali discorsi pronunciati da Matteotti in Parlamento: quello del 31 gennaio 1921, in cui denunciava la connivenza tra la borghesia e le squadre fasciste, e quello del 30 maggio 1924, l’ultimo discorso prima del suo assassinio, dove contestava i risultati elettorali dell’aprile dello stesso anno.

La rappresentazione ha scelto una strada antispettacolare e profondamente politica, riproponendo le parole di Matteotti nella loro cruda verità. L’obiettivo è stato quello di far riflettere il pubblico sul valore dell’impegno politico, sui diritti di cittadinanza e sulla possibilità di opporsi alla violenza fascista attraverso il richiamo ai principi di libertà e democrazia.

Lo spettacolo ha offerto anche una riflessione sul ruolo del teatro nella società: in che modo le arti possono farsi veicolo di memoria e stimolo per la coscienza civile? Questa domanda è emersa con forza, insieme a una celebrazione del teatro come strumento per tenere vivi i valori democratici.