Cosa significa morire nella società di cui facciamo parte? * Che rapporti ci sono fra la nostra vita e la sua fine? * Dopo la morte, che ne è del nostro esistere?

Funesto, il festival di Sguazzi, è un progetto culturale ed artistico che, a partire da queste domande, invita ad una riflessione sul tema della morte. E, di conseguenza, su quello del vivere; perché è giusto parlare di “qualità della vita”, ma non lo si può fare senza confrontarsi sulla “qualità della morte”.

Attraverso un approccio il più possibile transdisciplinare che metta in dialogo fra loro arte, filosofia, antropologia, scienza, narrazione… il festival offre un’ampia gamma di prospettive sul tema, percorrendo direzioni alternative rispetto a quelle stereotipate, spettacolari o retoriche (comunque evasive), tipiche del discorso comune contemporaneo.

Funesto si muove in antitesi rispetto alla rimozione della morte, tentazione costante del pensiero occidentale. E lo fa attraverso uno sguardo che vuole essere serio, ma allo stesso tempo vivace, spiazzante, coraggioso.

Eventi e Proposte

Dopo alcuni appuntamenti in anteprima (tra maggio, luglio ed ottobre), a partire dal 16 novembre e fino al 2 dicembre il festival prevede più di 30 proposte, tra cui:

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero con offerta responsabile.

Dove e quando

Gli eventi del festival Funesto si svolgeranno dal 16 novembre al 1 dicembre, in diverse location, creando un dialogo tra le comunità del territorio.

L'Organizzazione: Sguazzi ODV

L’organizzazione del festival è di Sguazzi ODV, un’associazione di volontariato che dal 2005 opera con l’obiettivo di promuovere la cultura e il benessere delle comunità, attraverso progetti di inclusione, cura e responsabilità civica.

Collaborazioni e Sostenitori

Funesto è reso possibile grazie alla collaborazione con altre associazioni, enti del terzo settore e amministrazioni locali, che supportano il festival con passione e dedizione.
Il festival non sarebbe realizzabile senza l’aiuto di volontari, cittadini e partner che credono nel valore del progetto.

Funesto è dedicato ad Alex Caltagirone, storico “sguazzante”.

Partecipa a Funesto Festival, il festival di Sguazzi!

Esplora il programma completo e unisciti a noi in un dialogo aperto e stimolante su temi fondamentali della nostra esistenza.

"Ho udito i vecchi, i vecchissimi, dire:
‘tutto muta,
e a uno a uno noi scompariamo’
Avevano mani simili ad artigli, e le ginocchia
contorte come i pruni antichi
presso le acque.
Ho udito i vecchi, i vecchissimi, dire
‘tutto ciò che è bello trascorre via
come le acque’

“I vecchi che si ammirano nell’acqua”,
William Butler Yeats