Festa Funesta: inizia il viaggio di Funesto Festival

Sabato 16 novembre, l’Auditorium comunale di Urgnano ha accolto il primo appuntamento di Funesto Festival: Festa Funesta. Una serata che non ha semplicemente inaugurato un calendario di eventi, ma ha aperto uno spazio di riflessione condivisa sul tema della morte, tra arte, musica e dialogo.

La serata è iniziata con “I resti dell’amore”, uno spettacolo teatrale del laboratorio Corpi Sovversivi, un progetto che unisce persone di età, provenienze e competenze diverse sotto la guida della regista Silvia Briozzo. Sul palco, i partecipanti hanno portato voci, movimenti e storie di imperfezione, solitudine e tenerezza. Gli abiti scuri, le coreografie fragili e le parole hanno composto un momento unico, capace di raccontare la fatica e la bellezza dell’essere umani. In quel piccolo teatro, la vita ha scricchiolato e brillato insieme, mostrando il senso profondo di un festival che si propone di dialogare con la morte per riscoprire la vita. (Guarda il video dello spettacolo).

Dopo il ricco buffet, che ha restituito tutta l’energia della comunità di Sguazzi, la serata ha proseguito con un evento altrettanto sorprendente: Jazz VS Karaoke. Un trio jazz di talento (Forino, Sala e Zanini) si è alternato alle iconiche performance al karaoke guidate da Gigi Scaburri. Tra Pupo e Battisti, tra improvvisazioni eleganti e dilettantismo appassionato, la musica ha rivelato una cosa semplice ma essenziale: alla fine, è l’abbandono, la gioia e il coraggio di esserci che contano.

Questa fotografia della serata racconta tutto: volti che cantano, braccia alzate, sorrisi che si incontrano. È l’immagine di un festival che vuole parlare della morte e lo fa con una forza che esalta la vita, l’umanità, l’energia del momento presente.

Tornando a casa, resta un pensiero: qualcosa di straordinario è appena iniziato. Non solo un festival, ma un viaggio collettivo per affrontare ciò che spesso rimane taciuto.

Non vediamo l’ora di vivere con voi i prossimi passi di Funesto Festival.