Ombelico Alex: un viaggio tra parole, musica e memoria condivisa

Il 1° dicembre, a Levate, Funesto Festival ha reso omaggio ad Alex Caltagirone, figura simbolo dell’associazione Sguazzi, con una giornata intensa e commovente, ricca di letture, musica, proiezioni e incontri. Ombelico Alex non è stato solo un evento per onorare la memoria di Alex, ma anche un’occasione per riflettere sulla vita, sulla condivisione e sul profondo significato del viaggio, sia reale che metaforico.

La giornata si è aperta con la presentazione del libro Ciao, vado a comprare il latte, un’opera corale che intreccia il diario di viaggio di Alex, Ombelico India, con i racconti di chi lo ha conosciuto e amato. Durante l’incontro, gli amici di Alex hanno condiviso ricordi e riflessioni sulla nascita del libro, un progetto collettivo che ha richiesto impegno, delicatezza e gratitudine.

Andrea Ciocca, che ha curato l’archivio digitale di Alex, ha raccontato l’emozione di immergersi in quel mondo intimo e prezioso: “Mi sono sentito un intruso e, allo stesso tempo, un privilegiato.” Giuseppe Goisis, autore della narrazione corale, ha descritto le lacrime e i sorrisi che hanno accompagnato il processo creativo: “Raccontare Alex significava restituire dignità e umanità a ogni frammento della sua storia.” La presentazione è stata arricchita dalle letture di alcuni brani a cura di Marta Panzera e Rossella Dorini; le letture sono state anche occasione per far parlare, in sala, alcune delle persone citate, attraverso aneddotti e testimonianze. 

In questo modo, è emerso il significato profondo del titolo, ispirato ad un saluto ironico ma carico di sentimento che Alex e Laura, sua compagna di viaggio in India, si scambiavano per affrontare i distacchi. “In quel semplice Ciao, vado a comprare il latte c’è tutta la leggerezza e profondità di Alex,” ha osservato Giuseppe.

Nel pomeriggio, la compagnia Belteatro ha portato in scena un reading teatrale tratto da Ombelico India, il diario di viaggio in cui Alex racconta i suoi primi tre viaggi solitari in India, in carrozzina. La performance, ora allegra e ironica, ora toccante, ha coinvolto il pubblico nelle emozioni di Alex: l’incontro con una cultura nuova, l’incanto dei colori e dei paesaggi, la forza e la vulnerabilità di chi affronta un viaggio con il cuore aperto al mondo.

Andrea Camerini, grande amico di Alex, ha definito quei viaggi come una ricerca condivisa: “In India abbiamo scoperto non solo un luogo, ma anche una parte di noi stessi. Alex era poesia e volontà in azione.”

La giornata è proseguita con Sisifo, schegge musicali tratte da “Rinunce”, spettacolo teatrale di Giuseppe Goisis e Alberto Benigni scritto a partire dalla raccolta di racconti “Le inquetudini della luna” dello stesso Goisis. Note di clarinetto, chitarra, contrabbasso e tastiere hanno creato un racconto evocativo ed intimo, omaggio alla vicenda umana di Alex, nel quale le parole si intrecciavano alla musica per esplorare il senso della resilienza e dell’eterno ritorno.

In serata, il cortometraggio Saliamola, montato e curato da Lorenzo Goisis, a partire da riprese in soggettiva realizzate da Alex durante un viaggio in bicicletta nel delta del Po. Il film ha svelato un altro volto di Alex: quello del viaggiatore instancabile, del compagno di avventure, catturando la magia e la spontaneità di un gruppo di amici, uniti dal desiderio di esplorare insieme il mondo, pedalata dopo pedalata.

Ombelico Alex si inserisce perfettamente nel tema del festival, esplorando il confine tra la vita e la morte, tra luce e ombra. Alex, con la sua capacità di abbracciare l’incertezza e gioire delle piccole cose, ha incarnato una filosofia che Funesto cerca di trasmettere: vivere ogni momento con intensità, curiosità e gratitudine. Come ha ricordato Sara, compagna di Alex: “L’amore per la vita di tutti i giorni, l’ho riscoperto grazie a lui.”

La giornata si è conclusa con The End, una festa conviviale che ha riunito tutti i partecipanti in un momento di condivisione gioiosa. Perché, come insegnava Alex, ogni fine può diventare un nuovo inizio, un’altra occasione per sguazzare insieme nella vita.